• 19 Aprile 2024 19:46

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Bianchi NON scherzare

Maturità, tornano gli scritti

Così non ci stiamo!

Repubblica pochi giorni fa ha rivelato il contenuto di un’ordinanza del ministro Bianchi che conterrebbe le indicazioni su come si svolgerà l’esame di maturità quest’anno.

Come se non avessimo passato gli ultimi due anni in pandemia, come se non avessimo dovuto affrontare enormi e repentini cambiamenti, come se mesi e mesi di DaD, DDI, classi al 50% non contassero nulla,
il Ministero avrebbe deciso di riportare l’esame di Stato quasi uguale a come si svolgeva prima del 2020.

Non solo quindi reintroducendo la prima prova, ma addirittura chiedendo ai quinti di quest’anno di svolgere anche la seconda prova sulle materie d’indirizzo.

Questa per gli studenti sarebbe una decisione inaccettabile.
Non si può tener conto dell’indelebile carico di stress, ansia, disagio che abbiamo provato in questi due anni.
Non si può fare finta che per due anni e ancora ora non abbiamo vissuto una scuola e degli insegnamenti minimamente paragonabili.
Non è possibile che la foga di questo sistema di valutarci, di incasellarci, di sbarrarci la strada invece di accompagnarci, ricada ogni volta su noi studenti e studentesse.

Noi non faremo un passo indietro, questa decisione deve essere presa ascoltandoci davvero. Non ci fermeremo fino a che non ci sarà un passo indietro.


Gli immaturi siete voi

Mobilitazione nazionale contro questa maturità.

Gli studenti hanno deciso di muoversi fin da subito.
La decisione del ministero nel ripristinare la prima e la seconda prova dopo due anni di pandemia e incertezze è inaccettabile.

Non pagheremo sulla nostra pelle le scelte di una classe politica che non ci ascolta. Per questo retestudenti ha deciso di lanciare una mobilitazione nazionale per venerdì 4 Febbraio. Riempiremo le strade e le piazze di tutte le città di questo paese fino a che il ministero non tornerà sui suoi passi.

Ancora una volta di preferisce incasellarci in dei numeri, piuttosto che accompagnarci in un percorso di apprendimento.

Siete stati sordi alle nostre richieste dall’inizio dell’anno, ci avete riconsegnato una scuola piena di incertezze, volete che affrontiamo la maturità come se non avessimo passato due anni peggiori della nostra vita.
Questa volta però non faremo un passo indietro.


Queste sono le parole di retestudenti che si sta battendo da anni ormai nell’aiutare gli studenti.